Eresia: modifico un grande classico.




Mmmh, cremosa! Cos'è? Scopriamolo più sotto...



Buonasera cari affamati ed uffeggianti amici!
Torno dopo un lungo periodo di pigrizia e sconforto, del resto quando scrivo qui mi pare di sentire l'eco di ritorno.
Ed è colpa mia eh, non sono una vera e propria food blogger, non uso il mio tempo per dare visibilità a questo mio diario semi-serio, sono solo una a cui piace mangiare.
Così finisce che c'è desolazione, non scrivo più, mi limito a cucinare per soddisfare la mia fame e fotografare i miei piatti per ricordarmi di quanto erano buoni (che modestia, tanto sempre per pigrizia o mia incapacità, difficile che mi metta a riproporli allo stesso modo).
Uffa!

Tuttavia ogni tanto riemerge quella vocina dentro di me che dice "Scrivi! Hai tante belle foto colorate di cibo, mostrale così la gente ti dice che sei brava!".
E' vero, ne ho tante, non aspettatevi nulla di così originale, comunque.
Per l'appunto, una mia grande passione è un piatto che conosciamo tutti, nulla di strano.

La pasta.
brill brill


Oh la pasta, come si fa a vivere senza pasta? Mi nutro di pasta praticamente da tutta la mia vita, solo di recente ho iniziato a contenermi un po' con le dosi (nonchè variare la dietà) e dirottare sulla pasta integrale. Non scrivo che me la faccio anche alle tre di notte perchè sono assolutamente dipendente dai carboidrati, e da quando faccio la dieta sana mi vengono le crisi in piena notte? Sorvoliamo vah.



Fatto sta che mi piace tantissimo, non esiste nulla di più versatile e veloce quando si ha una fame da lupi, quando si ha voglia di qualcosa di buono e che riempia senza faticare troppo (bè, certo, dipende sempre dalla ricetta).
Va bene, dirò cose scontate e banali, ma c'è gente che manco sa far bollire l'acqua.
Tipo la gente piena di soldi che ha tutto e può permettersi di mangiare al ristorante tutti i dè, non deve muovere un dito perchè c'ha lo chef a casa, ma oh... che razza di indipendenza è se non si è in grado di fare manco un uovo, da soli?





Ma non distraiamoci in altri argomenti, oggi si parla di PASTA.
Vi mostrerò un grande classico, ma con una variante che ho 'osato' sperimentare, e che mi ha stupita.

LA CACIO E PEPE CON IL TONNO SOTT'OLIO RIGOROSAMENTE IN SCATOLA!


Non rompetemi i cojoni! Se vi pare un'eresia, non avete ancora scoperto quanto è buona.
Vi racconterò la storia di come è nato l'abbinamento.

Fu una sera che mi lanciai nell'ardua impresa di fare una cacio e pepe.
I piatti più semplici sono i più difficili, ce lo hanno ripetuto fino alla nausea, e così il tentativo non venne come desiderato:
La mia cacio e pepe, quella volta salatissima fu. Pepatissima. Troppo!
Non avevo salato molto l'acqua della pasta, in realtà, ma già troppo in relazione alla salinità del pecorino che avevo usato, di cui purtroppo non avevo tenuto conto. Era davvero forte.
Insomma, abbonda di formaggio perchè abbondare bisogna abbondare, ti scappa un po' troppo pepe perchè sei pigra e hai usato quello già macinato nelle confezioni che vien giù a valanga... ed ecco che dopo due bocconi si inizia a girare su sè stessi bevendo litri di acqua.
Come rimediare?
Dovevo aggiungere qualcosa che smorzasse un po'. Indovinate?
L'unica cosa che avevo in dispensa sul momento, era una grossa, classica scatoletta di tonno.
Non che mi convincesse molto, mischiare del tonno sott'olio con il pecorino, poichè pesce e formaggio non è un abbinamento molto apprezzato o che funziona così bene. Comunemente si da per scontato che non possa legare, eppure di questi tempi c'è chi sperimenta nuovi approcci.
Così feci anche io!
Tuoni, lampi, scricchiolii sinistri, aprii la scatoletta. Scartato l'olio in eccesso, mischiai il tonno ben benino con la cacio e pepe nel mio sbuffeggiante, streghesco calderone.
Il risultato fu, almeno per le mie papille gustative, SENSAZIONALE!
Non solo salvai un disastro, smorzando parte dell'eccesso di sale, ma scoprii un nuovo abbinamento di cui non potei più fare a meno.
Voilà! Torniamo al presente.

Quando ho pubblicato la foto sul mio profilo personale facebook, naturalmente mi sono arrivate critiche sull'accostamento formaggio-pesce.
Non posso che dire "provate", e lasciare a voi il giudizio.
Per rendere il gusto più leggero, in alternativa si può sostituire il pecorino con del grana.

Non c'è bisogno che io vi lasci la ricetta, poichè sono certa che voi sappiate fare una cacio e pepe migliore della mia.
Vi basterà mescolare il tonno alla fine.

Questo comunque non mi ha fermato da altre sperimentazioni, e così alla cacio-pepe-tonno, ho trovato un'aggiunta in più che mi ha direttamente stesa (in positivo).
Il rosmarino!

Spuntino notturno mentre correggo delle bozze: 150 gr di pasta bisunta tutta per me!

Questa volta vi scrivo il procedimento, è una cacio  e pepe più approssimativa, senza seguire le regole.

DOSE PER UNA PERSONA:

- 150 gr di pasta tipo penne, fusilli o maccheroni.
- 1 scatoletta grande di tonno sott'olio
- Abbondantissimo pecorino o grana
- Pepe
- 1 spicchio di aglio
- 2 rami di rosmarino
- Sale grosso
- Olio evo


PROCEDIMENTO:

Fate bollire abbondante acqua salata, una volta a bollore lessate la pasta.
Intanto, in una ampia padella mettete un po' di olio evo, 1 spicchio di aglio schiacciato e i rametti di rosmarino.
Fate soffriggere un po', poi aggiungete il tonno in scatola e fate saltare.
Quando la pasta è al dente (a preferenza), scolatela e schiaffatela nella padella, facendola saltare bene con il condimento.
Spegnete la fiamma, cospargete di abbondante  pecorino o grana, se necessario aggiungete un po' di acqua di cottura della pasta.
Cospargete di pepe e, se volete, potete già mangiarla così.
Altrimenti mettetela in una pirofila e ripassatela anche al forno, ricospargendola sopra di formaggio.
Infine, ultima cosa da fare: mangiare e GODERE!

Non sbuffate e provate, se esistete sappiatemi dire con un commento.




Al prossimo sbuffo!





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